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Ho raccolto le domande che riceviamo più di frequente per aiutarti a trovare più facilmente tutto ciò che cerchi. E se non la trovi, puoi sempre chiedere a me...
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Una cooperativa è un’associazione autonoma fatta da persone che si uniscono fra loro in modo volontario per soddisfare uno o più bisogni di tipo economico, sociale, o culturale. Si distingue dalla società di capitali e di persone, perché persegue una finalità di tipo mutualistico, diversa da quella di lucro. Lo scopo mutualistico equivale a massimizzare l’interesse dei soci, e quindi delle persone, rispetto al capitale. Esso può consistere in: fruizione di beni e/o servizi a condizioni più favorevoli di quelle offerte dal mercato oppure, opportunità di lavoro che assicurino la continuità di occupazione e le migliori condizioni economiche, sociali e professionali
Si intende il fornire direttamente ai membri dell’organizzazione, e a condizioni più vantaggiose di quelle che potrebbero ottenere sul mercato, beni, servizi, od occasioni di lavoro. Lo spirito della cooperativa è espresso dalla Costituzione Italiana che all’art. 45 recita “la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità”. La cooperativa è la forma d’impresa ottimale per i gruppi di persone come il nostro che si uniscono con finalità che non prevedano unicamente la suddivisione degli utili, come nelle società, ma il raggiungimento di un beneficio collettivo
Diventare soci di Co.Ri.Sardegna vuol dire in primo luogo condividerne la missione e i valori di riferimento, ma in modo più pratico significa sottoscrivere una parte del suo capitale sociale. Per portare a termine l’operazione non ci sono requisiti particolari se non aver compiuto la maggiore età e procedere all’acquisto minimo di 1 quota. Il tutto avviene con grande semplicità e immediatezza. Si accede dalla sezione del menù principale alla voce “Come aderire” dove transitando sulla sottosezione “Tutte le adesioni” si arriva a selezionare la voce “Diventa socio“. A questo punto basta seguire le istruzioni della procedura. La compilazione di una piccola domanda di ammissione alla società e la sottoscrizione delle quote tramite bonifico bancario o carta di credito, ti apriranno le porte alla partecipazione in Co.Ri.Sardegna.
Sottoscrivere una quota sociale della cooperativa significa diventarne proprietario di una sua porzione, più o meno piccola in funzione dell’investimento portato a termine. Una singola quota ha un valore nominale di 125,00 euro e questa piccola “fetta” di azienda trasmette al socio onori e oneri. Se l’azienda funziona bene e produce profitti, saranno divisi nella percentuale prevista dalla legge e recepita dallo statuto fra tutti i soci. Qualora invece la società dovesse andare incontro ad un malaugurato fallimento, il socio sarà responsabile per quella sua “quota” di azienda sottoscritta. Ma solo per quella. Il suo patrimonio personale è completamente estraneo alle obbligazioni contratte dalla società verso terzi.
In misura proporzionale al suo valore, la quota sociale trasmette la proprietà dell’azienda a chi dovesse sottoscriverla. Per questo motivo una volta che è stata sottoscritta la quota non ha necessità di essere riacquistata. La sottoscrizione avviene una sola volta e dura finchè non si decida di cedere la propria partecipazione con una vendita a terzi. Non si deve fra confusione con le associazioni che richiedono il pagamento di una tessera associativa annuale. Specifichiamo che Co.Ri.Sardegna non è un’associazione, ma una società cooperativa.
Certo! Non solo è possibile, ma è un diritto-dovere di ogni socio. Puoi visualizzarlo andando sul sito corisardegna.com alla voce Riguardo noi/La cooperativa/Statuto, oppure scaricarlo effettuando il download. In questo modo potrai prendere conoscenza della missione, degli scopi e delle modalità previste per il loro raggiungimento. Inoltre potrai informarti sulle norme che regolano la convivenza dei soci all’interno della cooperativa e delle modalità di partecipazione economica, assembleari, e relative all’organo amministrativo.
No! Dormi pure sonni tranquilli. L’ordinamento giuridico prevede per il nostro tipo di cooperativa che le obbligazioni sociali nei confronti dei terzi non possano ricadere sui singoli soci, ma rimangano in capo alla società. Nessuno quindi potrà mai reclamare la riscossione di un debito sociale rivolgendosi ad uno o più soci. Lo stabilisce il codice civile con l’Art. 2518 – (Responsabilità per le obbligazioni sociali): Nelle società cooperative per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo patrimonio. Se la società dovesse andar male, l’unica cosa che perderesti sarebbe la tua “quota” di investimento. Se avevi investito 100, perderesti 100. Se avevi investito 1000, perderesti 1000.
Ci proponiamo di realizzare una compagnia aerea sarda ad azionariato popolare. Un progetto tanto semplice nell’enunciazione, quanto difficile e complesso nella realizzazione pratica. Motivo per cui abbiamo optato per una costruzione in due fasi. Una già avviata in cui ci stiamo impegnando nella costruzione di una grande cooperativa. Una seconda, in cui la stessa coop promuoverà la nascita di una SPA in partecipazione con altri attori del mondo produttivo ed economico. Due progetti distinti che si compenetrano in un disegno unico, per dare ai sardi quel diritto alla mobilità che nessuno ha mai saputo conferire loro. Riuniti nell’unico soggetto giuridico della coop., i singoli soci avranno un peso determinante nel controllo della futura compagnia aerea. E proprio attraverso la stessa coop potrà realizzarsi il progetto nella sua interezza.
Alcune persone ci hanno espresso la volontà di sostenere il lavoro che stiamo realizzando, ma hanno manifestato il desiderio di farlo in forma anonima e senza alcun coinvolgimento nella compagine sociale. Per questo motivo abbiamo istituito un canale speciale di sostentamento alle attività di sviluppo del progetto, che viene alimentato dalle donazioni spontanee. In tal modo, chiunque può decidere di contribuire liberamente, anche con una piccola somma, a cambiare il destino della nostra isola. Le donazioni sono l’unica reale forma di sostentamento che la cooperativa ha a disposizione in questa fase di sviluppo e raccolta del capitale.
Sicuro. La cooperativa organizza periodicamente incontri pubblici attraverso le proprie basi territoriali, con lo scopo di sensibilizzare le persone e avvicinarle al progetto e dunque alla cooperativa. Partecipare è semplice, basta prendere contatto con la base più vicina attraverso il gruppo Facebook “Sardegna, un’isola in volo“, o la pagina di Corisardegna, o inviando una richiesta di informazioni tramite il modulo “Contatti” del sito
La causale deve essere riferita alla domanda di ammissione a socio della cooperativa, per cui occorre specificare sempre “Sottoscrizione n. X quote di Co.Ri.Sardegna Soc. Cooperativa“. È anche bene ricordare che non è necessario andare fisicamente in banca, ma è possibile perfezionare la eventuale richiesta di ingresso nella cooperativa con relativo acquisto delle quota, direttamente dal sito. Basta compilare e inviare la domanda di ammissione che trovi nel menù principale alla voce Aderisci/Come aderire/domanda di ammissione e perfezionare il versamento dopo aver selezionato il numero di quote da sottoscrivere attraverso il modulo “Diventa socio“
Se effettui la procedura attraverso il sito, avrai aggiornamenti in tempo reale sullo stato della pratica, attraverso il tuo account. Accedendovi potrai verificare il progredire della tua domanda fino allo stato di “Completato“. A quel punto significherà che la tua domanda è stata accolta con riserva di accettazione da parte del CDA. Che cosa vuol dire? Nulla di particolarmente preoccupante, la prassi imposta dalla legge prevede che le domande siano vagliate e approvate dal CDA, che provvederà a darne al socio comunicazione ufficiale e definitiva
Compatibilmente con l’aspetto mutualistico della cooperativa, la società deve stare sul mercato e per farlo con convinzione deve necessariamente produrre un profitto tale da garantire sopravvivenza e sviluppo. I soci, attraverso le quote sottoscritte partecipano agli utili dell’impresa nella misura stabilita dalla legge e recepita dallo statuto. A parte questo, si può aggiungere un profitto ragguardevole se si considera un lasso di tempo non breve, ma lungo. In questo momento l’acquisto delle quote è particolarmente favorevole perchè cedute a prezzo nominale (125,00 euro per 125,00 euro). Una cessione di quote ipotizzata dopo un periodo di 5/10 anni, beneficerebbe dell’incremento di valore patrimoniale avuto dalla società nel periodo. Un socio potrebbe trovarsi ad aver acquistato una quota a 125,00 euro e a rivenderle per esempio a 250,00
No, la sottoscrizione di quote in una società è già di per sè un atto ufficiale e pubblico e non ha necessità di essere ulteriormente pubblicizzato. Così come succede quando con il reddito disponibile, e su cui hai già pagato le tasse, decidi di comprare un qualsiasi bene: un’auto, un tavolo, un gelato. Qualora però la cooperativa produca un utile di fine anno e decida di suddividerlo fra i possessori delle quote, dovrai dichiarare i proventi di questo guadagno supplementare nella dichiarazione dei redditi. Allo stesso modo dovrai dichiarare una eventuale plusvalenza nel caso dovessi cedere le tue quote ad un valore superiore a quello di acquisto
Qualora l’ingresso nella cooperativa sia riconducibile alla volontà di partecipare, per fornire il proprio sostegno al raggiungimento della missione e usufruire dei benefici riservati ai soci, chiunque sia in possesso dei requisiti di legge è libero ed in diritto di farne parte. Nel caso in cui la persona non risulti essere lavoratore dipendente di altra ditta, potrà anche ambire ad essere assunto dalla cooperativa, ove e qualora ve ne sia bisogno. Nel caso invece che la persona sia un lavoratore in proprio, dovrà prima dimostrare che la propria attività non sia in conflitto di interesse rispetto con quella della cooperativa
Abbiamo messo grande attenzione a questo argomento fin da subito e per questo motivo già dal primo giorno ci siamo fatti affiancare in questo nostro cammino da un partner come BANCA ETICA. In questa prima fase, in cui la cooperativa si concentrerà sulla raccolta del capitale necessario a portare avanti il suo progetto, i soldi che entrano in cassa sono quelli dei soci e dei sostenitori simpatizzanti. In un caso e nell’altro sono quindi il frutto del lavoro di tante persone riunite. E meritano ogni forma di prudenza possibile nella loro custodia e nel loro impiego. Il capitale dei soci, al momento della sottoscrizione, finisce in un conto corrente acceso su Banca Etica. Periodicamente una volta raggiunta una certa soglia, vengono spostati su un conto di deposito vincolato. In ogni caso sono affidati alla custodia del Presidente, unico ad aver potere di firma e rappresentanza presso l’istituto bancario
Qualora il progetto non dovesse andare a buon fine, tutto il capitale raccolto e custodito nel conto di deposito verrà restituito ai soci nelle modalità previste dalla legge. Diversa sarà invece la sorte del denaro raccolto con le donazioni. Attraverso di esse la cooperativa si tiene in vita, utilizzandoli per pagare le imposte di legge, canoni d’uso, consulenti, ecc. In caso di scioglimento della cooperativa quindi, non potranno essere resi, giacchè impiegati per la sopravvivenza. E per questo motivo, ne abbiamo un gran bisogno…
Al momento la raccolta di capitale è solo agli inizi e ancora il capitale è formato dall’aggregazione di quote unitarie e piccoli pacchetti da 10/20 e fino ad un massimo di 39. Gli stessi soci fondatori hanno dato vita alla società con la sottoscrizione di una sola quota ciascuno. In ogni caso l’ordinamento sociale della cooperativa prevede che ogni socio valga 1 voto a prescindere dal valore delle quote sottoscritte. Per questo motivo nessun “controllo” da parte di potentati economici è possibile nè ora nè in futuro. Chi controlla la cooperativa è l’assemblea dei soci che elegge periodicamente i propri amministratori.
Nella prima fase la cooperativa si concentrerà sulla sensibilizzazione delle persone fisiche, con cui cercherà di entrare in contatto attraverso le basi e gli incontri pubblici che queste organizzeranno. In un momento successivo, si è già previsto di entrare in contatto con tutte le categorie economiche potenzialmente interessate al progetto, quali solo a titolo di esempio: albergatori, operatori turistici, autonoleggi, fornitori di servizi, ecc. Da ultimo ci dedicheremo alla sensibilizzazione di enti istituzionali come ad esempio i comuni. In particolare quelli toccati dal fenomeno dello spopolamento.